[{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BlogPosting","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2019\/03\/28\/anna-camaititi-hostur-wikipedia\/#BlogPosting","mainEntityOfPage":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2019\/03\/28\/anna-camaititi-hostur-wikipedia\/","headline":"Anna Camaititi Hostur – Wikipedia","name":"Anna Camaititi Hostur – Wikipedia","description":"Anna Camaiti Hostert Anna Camaiti Hostert (Firenze, 19 luglio 1949) \u00e8 una filosofa italiana. \u00c8 inoltre teorica di Cinema e","datePublished":"2019-03-28","dateModified":"2019-03-28","author":{"@type":"Person","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/author\/lordneo\/#Person","name":"lordneo","url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/author\/lordneo\/","image":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/44a4cee54c4c053e967fe3e7d054edd4?s=96&d=mm&r=g","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/44a4cee54c4c053e967fe3e7d054edd4?s=96&d=mm&r=g","height":96,"width":96}},"publisher":{"@type":"Organization","name":"Enzyklop\u00e4die","logo":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/wiki4\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/download.jpg","url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/wiki4\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/download.jpg","width":600,"height":60}},"image":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/upload.wikimedia.org\/wikipedia\/commons\/4\/40\/Anna_Camaiti.jpg","url":"https:\/\/upload.wikimedia.org\/wikipedia\/commons\/4\/40\/Anna_Camaiti.jpg","height":"200","width":"133"},"url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2019\/03\/28\/anna-camaititi-hostur-wikipedia\/","wordCount":2276,"articleBody":"Anna Camaiti Hostert Anna Camaiti Hostert (Firenze, 19 luglio 1949) \u00e8 una filosofa italiana.\u00c8 inoltre teorica di Cinema e Studi visivi . Vive e lavora tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America. Si \u00e8 laureata in filosofia all’Universit\u00e0 di Pisa con lo storico della filosofia Nicola Badaloni. Ha conseguito il PhD in Letteratura e film alla University of Chicago. Ha insegnato alla Loyola University di Chicago, alla University of Illinois di Chicago e alla Universit\u00e0 di Roma La Sapienza. \u00c8 stata Professore in visita alla University of Southern California (USC) a Los Angeles e al campus fiorentino della Tisch School of Cinema della New York University (NYU). \u00c8 stata inoltre Professore in visita distinto alla Florida Atlantic University (FAU) a Boca Raton (FL).Ha ricoperto l’incarico di Associato Dean della Loyola University (sede di Roma). Nel 1999 ha fondato, insieme a Mario Perniola (direttore), Gianni Carchia, Sergio Givone, Luisa Passerini e Isabella Vincentini la rivista \u00c1galma. Rivista di studi culturali e di estetica , del cui comitato di redazione fa tuttora parte.Dal 1986 \u00e8 iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti ed \u00e8 stata addetto stampa per la Regione Toscana. \u00c8 stata autrice del programma televisivo Mexix (dal titolo di uno dei suoi libri), andato in onda su RaiSat (programmazione 2005-2006). \u00c8 stata ospite di numerosi Festival del Cinema (Procida, Pesaro) e di programmi culturali televisivi e radiofonici. Ha collaborato con la regista Fiorella Infascelli per il film Italiani , del 1998, presentato nello stesso anno al Festival del Cinema di Venezia.Ha collaborato con le pagine culturali del quotidiano il manifesto [Primo] . Nel 2013 ha fondato con Nicola Fano, Gloria Piccioni e Gabriella Mecucci il quotidiano on-line di cultura Succedeoggi , del quale \u00e8 editorialista.Tiene conferenze e seminari in molti atenei italiani e stranieri. In questi ultimi anni, ha affiancato al lavoro teorico e giornalistico, anche l’attivit\u00e0 letteraria e di sceneggiatura. Collabora con il Centro Studi Americani per il quale ha condotto il programma televisivo sulla serialit\u00e0 “Fuori Serie”, andato in onda su Donna TV nel marzo 2021. Storia della filosofia e teoria politica [ modifica | Modifica wikitesto ” Il periodo iniziale dell’attivit\u00e0 di ricerca di Anna Camaiti Hostert \u00e8 dedicato alla storia della filosofia politica e sviluppa la lezione metodologica delle analisi dello storico della filosofia Nicola Badaloni, del quale \u00e8 stata allieva all’Universit\u00e0 di Pisa. Nel suo primo lavoro, Giuseppe Toniolo. Alle origini del partito cattolico (1984) \u2013 elaborazione della sua tesi di ricerca in filosofia – la studiosa ripercorre la biografia intellettuale del pensatore cattolico Giuseppe Toniolo, recuperandone la figura di primo piano all’interno del movimento cattolico, soprattutto alla luce della seguente formazione del primo partito cattolico, nelle sue relazioni con il concetto marxiano di soggetto politico fondamentale.Una prospettiva storico-filosofica e di teoria politica si riscontra anche nel secondo lavoro, Politica e diritto di resistenza. Kant ed Erhard: democrazia e libert\u00e0 del soggetto (1987). In esso \u00e8 ricostruito il rapporto tra il giacobinismo tedesco, del quale Johann Benjamin Erhard \u00e8 uno dei maggiori rappresentanti, e la teoria del diritto pubblico in Kant, a partire dai temi della volont\u00e0 politica e della libert\u00e0 pubblica. In questo testo Camaiti Hostert interpreta le tesi di Erhard come un tentativo di costruzione di una teoria del soggetto e dell’alterit\u00e0 antagonisti. Studi culturali e teoria dell’identit\u00e0 [ modifica | Modifica wikitesto ” Il rapporto intellettuale, accademico e esistenziale con gli Stati Uniti d’America e le loro dinamiche socio-culturali, porta Camaiti Hostert a sviluppare nella sua ricerca questioni che, legate dapprima alla letteratura comparata (suo \u00e8 il saggio di postfazione all’edizione americana del romanzo di Dacia Maraini La lunga vita di Marianna Ucr\u00eca – La duchessa silenziosa – pubblicato dalla casa editrice Feminist Press nel 1998) [2] [3] , si spostano, attraverso gli studi culturali, via via sempre pi\u00f9 verso l’analisi della subalternit\u00e0 e della costruzione dell’identit\u00e0. Qui Camaiti Hostert ingaggia un confronto serrato, e talvolta critico, con le riflessioni dei pi\u00f9 importanti teorici della cultura come Edward Said, Stuart Hall e Homi K. Bhabha, ma anche di pensatori squisitamente politici come Antonio Gramsci. La sua opera maggiore all’interno di questo campo di indagine \u00e8 Passing. Dissolvere le identit\u00e0, superare le differenze (1\u00aa ed. Castelvecchi 1996, 2\u00aa ed. Meltemi 2006, edizione inglese Passaggio. Una strategia per dissolvere le identit\u00e0 e rimappare le differenze , Madison, Farleigh Dickinson University Press, 2007). Occupandosi della complessa questione dell’alterit\u00e0 e rapportandosi anche con il movimento delle donne italiano, soprattutto con le opere di Carla Lonzi [4] e con il pensiero della differenza, l’analisi di Passaggio si confronta a pi\u00f9 riprese anche con gli studi femministi, soprattutto sul terreno di convergenza delle questioni post-coloniali e di genere (Gayatri C. Spivak, bell hooks, Teresa de Lauretis, Rosi Braidotti). Da l\u00ec la riflessione si espande al processo di formazione delle identit\u00e0 sessuali, etniche e di genere [5] [6] . Visual Studies e teoria del cinema [ modifica | Modifica wikitesto ” Nati come area di ricerca interdisciplinare sulla scia degli studi culturali angloamericani, i Visual Studies divengono, a partire dalla fine degli anni Novanta, il campo di ricerca privilegiato di Anna Camaiti Hostert. In Metix. Cinema globale e cultura visuale (2004), testo nel quale la studiosa raccoglie gli esiti delle sue ricerche di quegli anni, sono analizzati la struttura della visione, i meccanismi dello sguardo e i processi di produzione delle immagini propri del cinema contemporaneo (soprattutto americano, ma non soltanto hollywoodiano). Nei Visual Studies in generale e nell’opera di Camaiti Hostert in particolare, le immagini non sono comprese come oggetti isolati, bens\u00ec come agglomerati di pratiche, sia di produzione sia di fruizione, che ne variano l’uso e il significato: se \u00e8 dunque il cinema il medium dal quale l’analisi di Camaiti Hostert prende le mosse, essa si amplia per comprendere i linguaggi visivi nel loro complesso, tanto quelli propri della cultura alta, quanto quelli propri della cultura bassa, ovvero di massa (televisione, pubblicit\u00e0, internet). Il passaggio centrale \u00e8 quello che muove dalla comprensione del potere che un’immagine ha di significare qualcosa e giunge alla questione della formazione dei soggetti, dimensione in cui l’analisi della cultura visuale mostra le sue affinit\u00e0 con l’indagine della costruzione delle identit\u00e0 e delle differenze culturali, di genere e di etnia e con l’attenzione per gli stereotipi visivi con cui sono rappresentate le diverse forme di marginalit\u00e0 [7] . A quest’ultimo aspetto \u00e8 legata la ricerca di Camaiti Hostert all’interno dell’area dei Film Studies, ricerca che si sviluppa parallelamente a quella all’interno dei Visual studies. Particolarmente significative per quest’area di indagine sono le due raccolte di saggi, entrambe uscite nel 2002, la prima, Sentire il cinema , interamente composta da testi e interviste inedite di Camaiti Hostert e la seconda, Scene italoamericane. Rappresentazioni cinematografiche degli italiani d’America , curata insieme allo studioso italoamericano Anthony J. Tamburri e dove compaiono testi, oltre che della stessa Camaiti Hostert e di Tamburri, anche di altri studiosi (tra i quali Ben Lawton, Fred Gardaphe, Alberto Abruzzese, Rebecca West ed altri). Negli ultimi anni si \u00e8 occupata di analisi del linguaggio seriale, analizzando in particolare gli Stati Uniti, pubblicando, nel 2017, Trump non \u00e8 una fiction. La nuova America raccontata attraverso le serie televisive. Al ruolo dei mass media e la costruzione dell’immagine \u00e8 dedicato anche Trump e moschetto. Immagini, fake news e mass media: armi di due populisti a confronto , scritto insieme a Enzo Antonio Cicchino e pubblicato nel 2020. Giuseppe Toniolo. Alle origini del partito cattolico , Pisa, tu sei, 1984 Politica e diritto di resistenza. Kant ed Erhard: democrazia e libert\u00e0 del soggetto , Pisa, Servizio Editoriale Universitario, 1987. Passing. Dissolvere le identit\u00e0, superare le differenze , Roma, Castelvecchi, 1996 (2\u00aa ed. Roma, Meltemi 2006; trad.ing. Passaggio. Una strategia per dissolvere le identit\u00e0 e rimappare le differenze , Madison, Farleigh Dickinson University Press, 2007). Epilogo All’edizione americana del libro di Dacia Maraini La duchessa silenziosa , New York, Feminist Press, 1998 [ Postfazione alla edizione americana di D. Maraini, La lunga vita di Marianna Ucr\u00eca ” \u00abIl tempo, la musica, le cose:intervista a Bernardo Bertolucci\u00bb in Agalma, rivista di estetica e studi culturali, n. 1, giugno 2000. \u00abPulp Passione e sentimenti arrugginiti\u00bb ad Agalma, n. 1, Giucco 2000. Sentire il cinema , Firenze, Casalini-Cadmo, 2002. con A. J. Tamburri (a cura di) Scene italoamericane. Rappresentazioni cinematografiche degli italiani d’America , Roma, Luca Sossella editore, 2002 (trad.ing. Screening etnia). Rappresentazione cinematografica degli italiani negli Stati Uniti , Florida Atlantic University -Boca Raton, Bordighera Press, 2002. Introduzione all’edizione italiana di N. Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale , Roma, Meltemi, 2002. \u00abL’identit\u00e0 in sottrazione\u00bb, in V. Zagarrio (a cura di), Trevico-Cinecitt\u00e0. L’avventuroso viaggio di Ettore Scola , Venezia, Marsilio 2002. Metix. Cinema globale e cultura visuale , Meltemi, Roma, 2004. \u00abIdentit\u00e0 di genere nel cinema italoamericano: Nancy Savoca e Marylou Tibaldo Buongiorno\u00bb, in G. Muscio e G. Spagnoletti (a cura di), Quei bravi ragazzi. Il cinema italoamericano contemporaneo , Venezia, Marsilio Editori, 2007. “Intimit\u00e0 forzata, ostaggio, paura, nuove figure dell’immaginario collettivo americano. Un Case Study di cultura visuale”, in Agalma, n. 25, aprile 2013: 65-72. Trump non \u00e8 una fiction. La nuova America raccontata attraverso le serie televisive , Milano-Udine, Mimesis, 2017. La vita nelle cose , Mantova, MnM Print Edizioni, 2019. Trump e moschetto. Immagini, fake news e mass media: armi di due populisti a confronto , Milano-Udine, Mimesis, 2020. ^ Cfr. a titolo d’esempio Copia archiviata . Sono Ecologiasociale.org . URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato dall’ URL originale il 24 maggio 2013) . \u00c8 Copia archiviata . Sono Ecologiasociale.org . URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato dall’ URL originale il 13 giugno 2010) . ^ https:\/\/www.nytimes.com 1998\/12\/13\/books\/the-silence.html? CP = 1 & sq = Anna+camaiti+hostat & st = nyt ^ Amatangelo, S. 2002. \u00abComing to Her Senses: The Journey of the Mother in La Lunga Vita Di Marianna Ucria\u00bb. Italica: Bollettino dell’American Association of Teachers of Italian . 79 ^ E. Chiti Lucchesi, \u00abLuoghi del non ritorno: sogni, parole e immagini\u00bb, in Borghi, Liana, and Uta Treder (eds). Il globale e l’intimo: luoghi del non ritorno . Perugia: Morlacchi, 2007: 59 ^ Hardt, Michael e Antonio Negri. Impero . Cambridge, Messa: Harvard University Press, 2000: 448 ^ Lingel, Jessa. 2009. \u00abRegolazione dei confini: passaggio bisessuale e teoria queer\u00bb. Journal of Bisexuality . 9, no. 3-4: 381-405 ^ De Ruggiers, Francesca. Matrix and the city: il corpo ibrido nel cinema e nella cultura visuale . Pisa: Lo sei, 2006. "},{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BreadcrumbList","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/#breadcrumbitem","name":"Enzyklop\u00e4die"}},{"@type":"ListItem","position":2,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2019\/03\/28\/anna-camaititi-hostur-wikipedia\/#breadcrumbitem","name":"Anna Camaititi Hostur – Wikipedia"}}]}]