[{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BlogPosting","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2020\/03\/27\/menttone-wikipedia\/#BlogPosting","mainEntityOfPage":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2020\/03\/27\/menttone-wikipedia\/","headline":"Menttone – Wikipedia","name":"Menttone – Wikipedia","description":"Il porto di Mentone tra il 1890 e il 1900 Mentone [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] (In Fran","datePublished":"2020-03-27","dateModified":"2020-03-27","author":{"@type":"Person","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/author\/lordneo\/#Person","name":"lordneo","url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/author\/lordneo\/","image":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/44a4cee54c4c053e967fe3e7d054edd4?s=96&d=mm&r=g","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/44a4cee54c4c053e967fe3e7d054edd4?s=96&d=mm&r=g","height":96,"width":96}},"publisher":{"@type":"Organization","name":"Enzyklop\u00e4die","logo":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/wiki4\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/download.jpg","url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/wiki4\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/download.jpg","width":600,"height":60}},"image":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/upload.wikimedia.org\/wikipedia\/commons\/thumb\/4\/46\/The_harbor_and_old_town%2C_Mentone%2C_Riviera-LCCN2001699297.jpg\/220px-The_harbor_and_old_town%2C_Mentone%2C_Riviera-LCCN2001699297.jpg","url":"https:\/\/upload.wikimedia.org\/wikipedia\/commons\/thumb\/4\/46\/The_harbor_and_old_town%2C_Mentone%2C_Riviera-LCCN2001699297.jpg\/220px-The_harbor_and_old_town%2C_Mentone%2C_Riviera-LCCN2001699297.jpg","height":"160","width":"220"},"url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2020\/03\/27\/menttone-wikipedia\/","wordCount":3831,"articleBody":"Il porto di Mentone tra il 1890 e il 1900 Mentone [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] (In Fran Mento , in ligure Mentur , in mentonasco Menty ) \u00e8 un comune francese di 29.361 abitanti, situato nel dipartimento delle Alpi Marittime, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Situata a ridosso della frontiera franco-italiana, \u00e8 una celebre localit\u00e0 turistica della Costa Azzurra. Territorio [ modifica | Modifica wikitesto ” Mentone si affaccia su una baia del mar Ligure racchiusa da capo Mortola ad est e capo Martino ad ovest. Situata a ridosso della frontiera franco-italiana, sorge ad 11 km ad ovest dalla cittadina italiana di Ventimiglia. Il centro storico si sviluppa su un piccolo promontorio. La localit\u00e0 \u00e8 soprannominata la “Perla della Francia” e tale appellativo \u00e8 dovuto al geografo \u00c9lis\u00e9e Reclus, che lo scrive nella sua Geografia universale . Clima [ modifica | Modifica wikitesto ” Mentone dispone d’un clima mediterraneo, con inverni miti e soleggiati ed estati calde e secche, con temperature che variano da 13 gradi in gennaio a 28 in agosto, con un microclima che la protegge dai venti freddi delle Alpi. A dispetto di un’apparente semplicit\u00e0 delle origini del nome di Mentone, il toponimo della citt\u00e0 non \u00e8 per niente semplice, n\u00e9 tanto meno certo. Il nome della localit\u00e0 \u00e8 attestato sotto la forma di Menton nel 1262 [9] . Albert Dauzat e Charles Rostaing esitano tra un nome di persona, dal latino Chin -onis , preso cos\u00ec in assoluto, ed un tema pre-celtico Men-T , equivalente a “roccia”, seguito dal suffisso -Ochi [dieci] , formazione Mento , ipotesi ambedue molto suggestive. Con il termine “preceltico” Men-T- , senza dubbio essi intendono il ligure, lingua mal conosciuta, ma che ha lasciato numerose tracce nella toponomastica della Provenza, fino alle Alpi, ed anche nella maniera di nominare gli abitanti quali mentonaschi , con il suffisso -asco , considerato come ligure dagli specialisti. Ernesto Negro riprende invece la prima proposta e spiegazione di Dauzat e Rostaing che il toponimo derivi dal nome proprio romano di Mento-Mentonis [11] . L’omonimia con Menton , in Alta Savoia, senza forma antica, rafforza questa ipotesi, essendo i nomi o toponimi liguri in genere limitati e localizzati nella parte sudorientale della Francia, sino alle Alpi. L’ipotesi che vuole Mentone derivi da Mons Otho , cio\u00e8 Monte di Ottone , basata sul nome dell’imperatore Ottone non si giustifica, poich\u00e9 prima di tutto non vi \u00e8 alcuna forma antica, per evocare questa possibilit\u00e0, e poi perch\u00e9 Mons Otho , o piuttosto la sua forma base latina, avrebbe portato a Montodon e non a Menton. Essa si rivela giusto un tentativo di spiegare fatti linguistici con eventi o fatti storici. La citt\u00e0 \u00e8 chiamata in mentonasco [me\u207fta\u207f], che lo si scrive localmente come Ministro dell’agricoltura , ed in occitano come Mento , secondo la norma classica, o Ministro dell’agricoltura secondo la norma mistraliana. L’etnonimo o gentilizio, al singolare, \u00e8 il Menttonasque in italiano ed il mentunasc nella parlata di Mentone, secondo la norma mistraliana della lingua occitana, la sola utilizzata a livello locale [dodicesimo] . In italiano, il nome si scrive Mentone , da leggere [Men’tone], con la \u00c8 finale, che dev’essere pronunciata, non essendo muta, o meglio semi-muta, come in francese. Ripara \u00e8 una forma attestata in russo, presa a prestito dalla lingua italiana. Una chiesa ortodossa testimonia della presenza russa nella regione, a cavallo della fine del 1800 ed agli inizi del 1900. Il Bastione Gli scavi dei Balzi Rossi di Grimaldi, alla frontiera italiana, testimoniano una presenza umana fin dal Paleolitico superiore. La Via Julia Augusta, strada romana che collegava Ventimiglia a Nizza e all’Italia settentrionale, doveva attraversare il territorio dell’attuale Mentone. Il territorio di Nizza ha fatto da sempre parte della Liguria sotto l’Impero Romano, nel Regno longobardo e nel Regno italiano formatosi con Carlo Magno. Mentone fu fondata da un signore ligure [ senza\u00a0fonte ” , verso il 1200, sul colle denominato in latino Pier podio , O Poggio del Pino , ed \u00e8 infatti proprio sulla collina poi detta del cetrioli , ad ovest della citt\u00e0 attuale, che si raggruppava senza dubbio l’agglomerato primitivo, intorno al suo castello, costruito su impulso del conte di Ventimiglia. La signoria di Cetriolo cadde con quella di Mentone, nel XIII secolo, in potere ai Vento, famiglia genovese che vi costru\u00ec un altro castello, dal quale ebbe origine la citt\u00e0 attuale. La prima menzione storica della citt\u00e0 reca la data del 21 luglio 1262 ed \u00e8 contenuta nel trattato di pace tra Carlo d’Angi\u00f2 ed i genovesi. La sua posizione geografica, presso il confine tra la Contea di Provenza e la Repubblica di Genova, che rivendicava allora Monaco come suo confine occidentale, ne comportava il suo relativo coinvolgimento. Acquisita nel 1346 da Carlo Grimaldi di Monaco, Mentone, assieme alla vicina Roccabruna, rimase per cinque secoli sotto la signoria dei principi monegaschi con una particolare condizione giuridica. Essa, infatti, pur essendo amministrata dai Grimaldi, era stata infeudata nel XV secolo ai Savoia che, dopo essere entrati in possesso di Nizza nel 1388, miravano ad espandersi sul litorale per consolidare la loro presenza nella regione. Nel 1792 fu conquistata dalle truppe francesi ed inclusa nel territorio del dipartimento delle Alpi Marittime, che includeva al tempo anche Monaco e Sanremo, nel distretto di Sanremo. Con il congresso di Vienna Mentone fu reintegrata nel territorio del ricostituito Principato di Monaco, stato che per\u00f2 pass\u00f2 sotto il protettorato dei Savoia. Nel 1816 vennero poi riconfermati al re di Sardegna i diritti feudali su Mentone e Roccabruna, favorendo cos\u00ec la nascita nelle due localit\u00e0 di un movimento filo-sabaudo. Quando nel 1848 il principe Florestano I di Monaco pretese di riscuotere una tassa sull’esportazione dei limoni, principale risorsa della citt\u00e0, sia Mentone che la vicina Roccabruna si proclamarono citt\u00e0 libere dal Principato di Monaco. Il mentonasco Carlo Trenca assunse la presidenza del governo provvisorio, che domand\u00f2 immediatamente la protezione del Regno di Sardegna. Cos\u00ec, sebbene l’annessione venisse rinviata per questioni diplomatiche, sia Mentone che Roccabruna vennero occupate dalle truppe piemontesi, venendo di fatto amministrate dai Savoia. La bandiera adottata, sul modello delle repubbliche rivoluzionarie italiane, fu un tricolore verde-bianco-rosso con al centro un emblema costituito da due mani che si stringono, simbolo dell’unione tra le due citt\u00e0. Successivamente le due Citt\u00e0 libere chiesero l’annessione al Regno di Sardegna, ma incontrarono difficolt\u00e0 all’approvazione da parte del Parlamento subalpino, in particolare del Senato, che rinvi\u00f2 nel tempo la sua decisione, mentre la Camera diede il suo consenso. Nel 1861, in seguito agli Accordi di Plombi\u00e8res e soprattutto all’alleanza sardo-francese del 1859, le due citt\u00e0 libere divennero francesi, un anno dopo l’unione della contea di Nizza alla Francia. Un plebiscito si tenne nel 1860, con cui Mentone si pronunci\u00f2 massicciamente in favore dell’unione alla Francia, plebiscito che venne pilotato sia dai francesi, che dalla Casa reale italiana dei Savoia; esso segn\u00f2 cos\u00ec la cessione definitiva, come da precedente accordo fra l’imperatore Napoleone III e il re Vittorio Emanuele II, delle due citt\u00e0 alla Francia. L’imperatore francese vers\u00f2 inoltre la somma di quattro milioni di franchi in oro al principe Carlo III di Monaco come indennizzo per il pregiudizio territoriale causato al Principato dalla perdita delle due citt\u00e0 rivierasche. Nella seconda met\u00e0 dell’Ottocento, grazie all’arrivo della ferrovia, Mentone si afferm\u00f2 come localit\u00e0 turistica, in particolare per il soggiorno invernale grazie al clima particolarmente temperato. La cittadina inizi\u00f2 rapidamente a crescere grazie alla costruzione di alberghi, pensioni e ville. Durante la seconda guerra mondiale, in seguito all’armistizio del 24 giugno 1940, i due terzi del territorio del comune furono occupati militarmente dall’Italia fino all’8 settembre 1943, anni in cui ebbe luogo un tentativo di italianizzazione (toponomastica italiana, lezioni in italiano ecc.), alla quale parte dei mentonesi oppose resistenza, mandando i bimbi nelle vicine scuole di Roccabruna e Monaco.Ai primi di settembre 1943 vi operava la 136\u00aa Squadriglia del 64\u00ba Gruppo del 19\u00ba Stormo da Osservazione Aerea della Regia Aeronautica italiana nell’ambito dell’occupazione italiana della Francia meridionale. Dopo l’armistizio di Cassibile dell’8 settembre 1943, la citt\u00e0 fu occupata dai tedeschi, che costruirono da Cerb\u00e8re a Mentone il vallo Mediterraneo, una linea difensiva costruita a difesa della costa francese. [13] L’occupazione nazista termin\u00f2 il 6 settembre 1944, quando i tedeschi si ritirarono oltre la frontiera italiana. Due giorni dopo Mentone venne liberata dalle truppe alleate. Architetture religiose [ modifica | Modifica wikitesto ” Avenue Boyer con i giardini Bioves Basilica di San Michele Arcangelo, costruita in stile barocco nella seconda met\u00e0 del XVII secolo; domina la cittadina rivierasca ed il suo porto Cappella dell’Immacolata Concezione, barocca, costruita accanto alla basilica di San Michele Cappella della Misericordia o dei Penitenti Neri Cappella di San Giacomo Monastero dell’Annunziata Chiesa russa, costruita nel 1892 Architetture civili [ modifica | Modifica wikitesto ” Municipio, la cui “Sala dei matrimoni” \u00e8 stata affrescata da Jean Cocteau Palazzo Carnoles, costruito nella prima met\u00e0 del XVIII secolo da Antonio I di Monaco; divenne la residenza estiva dei principi di Monaco L’elegante Avenue Boyer, con i giardini Bioves Architetture militari [ modifica | Modifica wikitesto ” Evoluzione demografica [ modifica | Modifica wikitesto ” Abitanti censiti Lingue e dialetti [ modifica | Modifica wikitesto ” Gli abitanti di Mentone si chiamano da sempre mentonaschi (il termine mentonesi , di stampo francese, \u00e8 recente), gentilizio formato col suffisso di tradizione ligure “-ask”. Essi si esprimevano comunemente in una variet\u00e0 di ligure strettamente imparentata a quella parlata nel Principato di Monaco, il monegasco, con numerose influenze del dialetto nizzardo-occitano. La lingua mentonasca , come veniva impropriamente chiamata, ha negli ultimi decenni ceduto sempre pi\u00f9 il posto al francese standard ed attualmente viene utilizzata da un’esigua minoranza della popolazione. Ancor oggi tuttavia la cittadina viene considerata capitale culturale della Terra Mentonasca ( Paga mentounasc ). Va segnalato infine, che, per ragioni di indole storica, culturale, turistica e di vicinanza geografica, l’italiano \u00e8 ampiamente compreso da gran parte della popolazione. Istruzione [ modifica | Modifica wikitesto ” Musei [ modifica | Modifica wikitesto ” Museo Jean Cocteau, aperto nel 1966 all’interno del bastione seicentesco, ospita le opere del celebre artista francese Jean Cocteau. Nel 2005 alla collezione originale sono stati aggiunti i pezzi della consistente donazione Wunderman, ospitata dal 2011 in un apposito museo costruito a poca distanza dal bastione. Museo di Preistoria Regionale Museo di Belle Arti, ospitato nel Palazzo Carnols. Strade [ modifica | Modifica wikitesto ” La principale via d’accesso alla citt\u00e0 \u00e8 l’autostrada A8 che unisce Aix-en-Provence con la frontiera italiana, dove continua come A10. L’abitato mentonasco \u00e8 attraversato da ovest ad est dalla RN 7 che da Parigi giunge sino al confine con l’Italia dove prosegue come SS1. Ferrovie [ modifica | Modifica wikitesto ” Mentone \u00e8 servita da due stazioni ferroviarie lungo la linea Marsiglia-Ventimiglia: la principale, Mentone e la periferica Mentone-Garavan, a Garavano. Gemellaggi [ modifica | Modifica wikitesto ” Mentone \u00e8 gemellata con: ^ INSEE popolazione legale totale 2009 ^ Cfr. Mentone , In TreCcani.it – \u200b\u200bEnciclopedia online , Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana. ^ Cfr. ” MENZOGNA ” nell’enciclopedia Sapere . ^ Atlante Zanichelli 2009 , Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 22. ^ Touring Club Italiano, Nuovissimo atlante geografico mondiale , Touring Editore, Borgaro Torinese (TO) 2001, tav. 22. ^ Atlante stradale d’Italia , Touring Editore, 1998, Tav. 32. ^ Nuovo atlante Treccani , vol. Mappatura , Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Milano 1995, tav. 7. ^ Atlas. L’atlante geografico de Agostini , Istituto geografico de Agostini, Novara 1993, p. 60. ^ TGF1, \u00a7 11 118, p. | 664 ^ Albert Dauzat e Charles Rostaing, Dizionario etimologico dei nomi dei luoghi in Francia , Librairie Gu\u00e9n\u00e9gaud, Paris, 1989, ISBN | 2-85023-076-6, p. 450, sotto Menton ^ Ernest Negro, Op. Citato. ^ Come nella revisione mensile, O paga mentounasc ^ ( IN ) J.E. Kauffmann, Robert M. Jurga, Fortezza Europa: fortificazioni europee della seconda guerra mondiale , Da Capo Press, 2002, ISBN\u00a00-306-81174-X. Giulio Vignoli, Storie e letterature di Nizza e del Nizzardo (e di Briga e di Tenda e del Principato di Monaco) , Edizioni Settecolori, Lamezia Terme, 2011. Sull’occupazione italiana di Mentone dal 1940 al 1943 e su Marcello Firpo:Giuseppe Frediani, La pace separata di Ciano , Bonacci, Roma, 1990. Giulio Vignoli, Il Caso Marcello Firpo , Settimo Sigillo, Roma, 2015. Sito ufficiale . Sono menton.fr . Mentone . Sono TreCcani.it – \u200b\u200bEnciclopedia online , Istituto dell’Enciclopedia Italiana. ( IN ) Mentone . Sono Enciclopedia Britannica Encyclopaedia Britannica, Inc. ( FR ) Sito del comune di Mentone . Sono menton.fr . ( FR , ESSO , DI , IN ) Sito dell’ufficio del turismo di Mentone . Sono Tourisme-Menton.fr . ( FR , ESSO , IN ) La Festa del Limone a Mentone . Sono Fete-duitron.com . ( FR , Oc ) Cultura e storia del Paese Mentonasco . Sono pais-lemasc.com . URL consultato il 18 gennaio 2014 (archiviato dall’ URL originale il 18 dicembre 2014) . Sito Storico dei Grimaldi di Monaco . Sono monacoitalialiamagazine.net . "},{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BreadcrumbList","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/#breadcrumbitem","name":"Enzyklop\u00e4die"}},{"@type":"ListItem","position":2,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2020\/03\/27\/menttone-wikipedia\/#breadcrumbitem","name":"Menttone – Wikipedia"}}]}]