[{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BlogPosting","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2021\/10\/01\/inno-cotton-wikipedia-wikipedia\/#BlogPosting","mainEntityOfPage":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2021\/10\/01\/inno-cotton-wikipedia-wikipedia\/","headline":"Inno Cotton – Wikipedia Wikipedia","name":"Inno Cotton – Wikipedia Wikipedia","description":"Da Wikipedia, Liberade Libera. 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IL Camomilla fetida (nome scientifico Anthemis cotula L., 1753 ) \u00e8 una piccola pianta erbacea simile alle \u201cmargherite\u201d e appartenente alla famiglia delle Asteraceae. L’etimologia del nome generico ( Anthemis ) deriva dalla parola greca “Anthemon” (= fiore, abbondante fioritura) poi trasformato in \u201canthemis\u201d (= piccolo fiore) e fa riferimento all’infiorescenza di queste piante [Primo] [2] . Questo nome era gi\u00e0 usato dai greci antichi per indicare una delle tante specie di camomilla. L’epiteto specifico (\u201ccotula\u201d) deriva dalla parola greca \u201c Raccolto “E significa” una piccola coppa \u201d facendo riferimento ad una conca presente alla base delle foglie di questa specie, oppure, secondo altre spiegazioni, facendo riferimento alla forma dell’infiorescenza. Il binomio scientifico attualmente accettato ( Anthemis cotula ) \u00e8 stato proposto da Carl von Linn\u00e9 (1707 \u2013 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Specie di piante del 1753. [3] Descrizione delle parti della pianta Sono piante non molto alte, da 1 a 5 dm (massimo 9 dm). La forma biologica della specie \u00e8 terofita scaposa ( T Scap ); ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poich\u00e9, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme; sono inoltre munite di asse fiorale eretto, spesso con poche foglie. Tutta la pianta \u00e8 sub-glabra, in parte punteggiata da ghiandole e con un odore sgradevole. Table of ContentsRadici [ modifica | Modifica wikitesto ” Fusto [ modifica | Modifica wikitesto ” Foglie [ modifica | Modifica wikitesto ” Infiorescenza [ modifica | Modifica wikitesto ” Fiore [ modifica | Modifica wikitesto ” Frutti [ modifica | Modifica wikitesto ” Fitosociologia [ modifica | Modifica wikitesto ” Variabilit\u00e0 [ modifica | Modifica wikitesto ” Ibridi [ modifica | Modifica wikitesto ” Sinonimi [ modifica | Modifica wikitesto ” Specie simili [ modifica | Modifica wikitesto ” Farmacia [ modifica | Modifica wikitesto ” Cucina [ modifica | Modifica wikitesto ” Altri usi [ modifica | Modifica wikitesto ” Radici [ modifica | Modifica wikitesto ” Le radici sono fascicolate. Fusto [ modifica | Modifica wikitesto ” Parte ipogea: la parte sotterranea \u00e8 fittonante. Parte epigea: la parte aerea del fusto \u00e8 ramoso-corimboso. I fusti sono prostrati oppure ascendenti. La superficie \u00e8 striata e di colore verde tendente al rossiccio. Foglie [ modifica | Modifica wikitesto ” Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno. La lamina \u00e8 finemente incisa: una o due volte pennatosette. I segmenti sono completamente divisi ed hanno una forma di lacinie capillari. Dimensioni della lamina completa: larghezza 15 \u2013 30\u00a0mm; lunghezza 25 \u2013 55\u00a0mm. Dimensione delle lacinie: larghezza 0,3 \u2013 0,4\u00a0mm; lunghezza 6 \u2013 9\u00a0mm. Infiorescenza [ modifica | Modifica wikitesto ” Le infiorescenze sono dei capolini terminali peduncolati raccolti in corimbi. I peduncoli hanno un portamento verticale, sono nudi (senza foglie \u2013 afilli) e non s’ingrossano alla fruttificazione. La struttura dei capolini \u00e8 quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro peloso a forma i coppa composto da pi\u00f9 squame (o brattee) oblanceolate e membranose (spesso sfrangiate all’apice e con margini scariosi [4] ) a disposizione embricata su molte serie che fanno da protezione al ricettacolo a forma conico-allungata, provvisto di pagliette persistenti a forma lineare-lesiniforme [5] , sul quale s’inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati (da 10 a 15) di colore bianco, disposti in un unico rango e quelli interni tubulosi di colore giallo. Lunghezza del peduncolo: 4 \u2013 6\u00a0mm. Diametro dei capolini: 2 – 2,5\u00a0mm. Dimensione dell’involucro: larghezza 10\u00a0mm; lunghezza 5\u00a0mm. Dimensioni delle pagliette: larghezza 0,5\u00a0mm; lunghezza 3\u00a0mm. Fiore [ modifica | Modifica wikitesto ” I fiori sono simpetali, zigomorfi (quelli ligulati) e attinomorfi (quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cio\u00e8 da 4 verticilli: calice \u2013 corolla \u2013 androceo \u2013 gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, pi\u00f9 precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati) sono femminili e sterili; mentre quelli del disco centrale (quelli tubulosi) sono bisessuali. Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale: * K 0\/5, C (5), A (5), G (2), Info, Acheniio [6] Calice: i sepali sono ridotti ad una coroncina di squame. Corolla: i fiori periferici sono nastriformi a disposizione raggiante, ossia la corolla termina con una ligula debolmente tridentata a forma pi\u00f9 o meno lineare-lanceolata (a fine antesi le ligule sono ripiegate verso il basso). Quelli del disco centrale hanno delle corolle tubulari a 5 denti e non sono speronati. Dimensione dei fiori ligulati: lunghezza del tubo 4\u00a0mm; dimensione della ligula 3 x 7 \u201310\u00a0mm. Lunghezza dei fiori tubulosi: 2 \u2013 2,5\u00a0mm. Androceo: gli stami sono 5 con dei filamenti liberi; le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo. La base delle antere \u00e8 ottusa. Gineceo: lo stilo \u00e8 unico con uno stimma bifido (le estremit\u00e0 sono troncate con un ciuffo di peli [7] ); le linee stigmatiche sono marginali [4] ; l’ovario \u00e8 infero e uniloculare formato da due carpelli concresciuti e contenente un solo ovulo. Fioritura: da giugno a settembre. Frutti [ modifica | Modifica wikitesto ” I frutti sono degli acheni poco compressi conico-cilindrici, striati e tubercolati; la sezione \u00e8 rotondeggiante (o ellittica) con angoli appena evidenti; la superficie \u00e8 liscia. I frutti contengono dei semi angolosi (uno per ogni frutto). Gli acheni sono senza pappo (o sormontati da una corta membrana spugnosa allungata da un lato). Il colore del frutto \u00e8 rossastro scuro. Dimensione dei frutti: 1,3 \u2013 2\u00a0mm. Impollinazione: l’impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama). Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l’impollinazione dei fiori (vedi sopra). Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo \u2013 disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). Distribuzione della pianta (Distribuzione regionale [8] \u2013 Distribuzione alpina [9] ) Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) \u00e8 Euri-Mediterraneo \/ Eurasiatico . Distribuzione: \u00e8 una specie comune su tutto il territorio italiano. Nelle Alpi \u00e8 presente in quasi tutte le province. Anche oltreconfine (sempre nelle Alpi) \u00e8 presente in buona parte delle regioni: Francia (dipartimenti di Alpes-Maritimes, Dr\u00f4me, Is\u00e8re e Savoia), Svizzera (cantoni Berna, Ticino e Grigioni), Austria (L\u00e4nder del Salisburgo, Carinzia, Stiria e Austria Inferiore) e Slovenia. Sugli altri rilievi europei \u00e8 presente nella Foresta Nera, Massiccio del Giura, Massiccio Centrale, Pirenei, Monti Balcani e Carpazi. [9] Al di fuori dell’Europa la Camomilla fetida \u00e8 presente in Africa del Nord, in Asia temperata; mentre \u00e8 considerata naturalizzata in Nord America e Australia. [dieci] Habitat: l’habitat tipico di questa pianta sono le aree incolte, le zone ruderali e i campi di cereali; ma anche le scarpate, le strade rurali e depositi di immondizie. Il substrato preferito \u00e8 sia calcareo che siliceo con pH neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco. In alcune aree (Nord America) \u00e8 considerata pianta infestante. Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1300 m\u00a0s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e montano (oltre a quello planiziale\u00a0\u2013 a livello del mare). Fitosociologia [ modifica | Modifica wikitesto ” Fitosociologia: dal punto di vista fitosociologico questa specie appartiene alla seguente comunit\u00e0 vegetale: Formazione : delle comunit\u00e0 terofitiche pioniere nitrofile Classe : Medium stellariea La famiglia di appartenenza della Anthemis cotula (Asteraceae O Compositae; Nome conserva ) \u00e8 la pi\u00f9 numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi [11] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti [dodicesimo] ). Il genere di appartenenza ( Anthemis ) \u00e8 composto da circa un centinaio di specie, delle quali due dozzine circa fanno parte della flora spontanea italiana. Il numero cromosomico di A. cotula \u00e8: 2n = 18 [3] [13] . Variabilit\u00e0 [ modifica | Modifica wikitesto ” \u00c8 una specie variabile. La variabilit\u00e0 si manifesta soprattutto nei seguenti caratteri: [5] L’elenco seguente indica alcune sottospecie e variet\u00e0 non presenti in Italia. L’elenco pu\u00f2 non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale: [3] [14] subsp. lituanica (DC.) Tzvev (2000) era. Atromarginata Watke era. Vectensis (F.N. Williams) P.D. Sell \u200b\u200b(2006) Ibridi [ modifica | Modifica wikitesto ” Nell’elenco seguente sono indicati alcuni ibridi interspecifici e intergenerici [15] : Sinonimi [ modifica | Modifica wikitesto ” Questa entit\u00e0 ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L’elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi pi\u00f9 frequenti: Anthemis Antiochia EIG (1938) Anthemis cotula L. subsp. psorosperma (Dieci.) Arcang. Anthemis foetida Lamarck Anthemis Psorosperma Dieci. (1832) Il cammello potrebbe (Linnaeus) Allion Sea-cotula DC. Maruta Foetida (Lam.) S.F.Gray Specie simili [ modifica | Modifica wikitesto ” L’infiorescenza \u00e8 quella tipica delle \u201cmargherite\u201d: dei fiori ligulati bianchi circondano dei fiori tubulosi centrali gialli: configurazione comune a molti generi della famiglia delle Asteraceae. Sono le foglie che almeno in parte distinguono le specie di questo genere da altri generi. Con il genere Matricari la distinzione \u00e8 pi\u00f9 difficile: i capolini di quest’ultimo genere sono un po’ pi\u00f9 grandi e il ricettacolo ha una forma pi\u00f9 compatta. Nell’ambito dello stesso genere le distinzioni sono ancora pi\u00f9 difficili da gestire: vi possono essere delle differenze sul frutto achenio (acheni cilindrici o compressi); distinzioni in base al ciclo biologico (annuo, bienne o perenne); differenze pi\u00f9 anatomiche come la struttura interna del ricettacolo (forma del ricettacolo, forma delle pagliette); foglie ghiandolose oppure no. E altro ancora. Non per nulla Pignatti nella sua \u201cFlora d’Italia\u201d considera il genere Anthemis un \u201cgenere difficile\u201d [7] . Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze. Farmacia [ modifica | Modifica wikitesto ” Le propriet\u00e0 della Camomilla fetida sono collegata a quella della Camomilla comune ( Matricaria Recutita ) ma molto meno efficaci; inoltre \u00e8 debolmente tossica. Secondo la medicina popolare questa pianta ha le seguenti propriet\u00e0 medicamentose: [16] antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso); astringente (limita la secrezione dei liquidi); diaforetica (agevola la traspirazione cutanea); diuretica (facilita il rilascio dell’urina); emetica (utile in caso di avvelenamento in quanto provoca il vomito); emmenagoga (regola il flusso mestruale); tonica (rafforza l’organismo in generale). Cucina [ modifica | Modifica wikitesto ” In tutta la pianta \u00e8 presente un succo acre che pu\u00f2 causare allergie in alcune persone. [16] Altri usi [ modifica | Modifica wikitesto ” Le varie parti della pianta se essiccate sono valide per respingere le pulci e i topi. Dall’intera pianta si pu\u00f2 ottenere un colorante simile all’oro. [16] IL Camomilla fetida in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi: ( DI ) Piazza per cani puzzolenti ( FR ) Fetido di Anth\u00e9misis ( IN ) Camomilla puzzolente ^ Nomi botanici . Sono Calflora.net . URL consultato il 5 aprile 2011 . ^ Motta 1960, pag. 142 . ^ UN B C Database Tropicos . Sono tropicos.org . URL consultato il 5 aprile 2011 . ^ UN B Judd 2007, pag. 523 . ^ UN B Pigetti 1982, pag. 73 . ^ Tavole di Botanica sistematica . Sono dipbot.unict.it . URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall’ URL originale il 14 maggio 2011) . ^ UN B Pigetti 1982, pag. 666 . ^ Conti et al. 2005, p. 53 . ^ UN B Aeschimann et al. 2004, vol. 2 – PAG. 480 . ^ Germoplasm Resources Information Network . Sono ars-grin.gov . URL consultato l’11 aprile 2011 . ^ Judd 2007, pag. 520 . ^ Strasburger 2007, pag. 858 . ^ Efloras – Flora of North America . Sono Efloras.org . URL consultato l’11 aprile 2011 . ^ L’indice dei nomi degli impianti internazionali . Sono ipni.org . URL consultato l’11 aprile 2011 . ^ Indice sinonimo della Flora de France . Sono www2.dijon.inra.fr . URL consultato l’11 aprile 2011 . ^ UN B C Piante per un futuro . Sono pfaf.org . URL consultato l’11 aprile 2011 . C. Oberprieler, S. Himmelreich e R. Vogt, Una nuova classificazione subribale della trib\u00f9 Anthemideae (Compositae) ( PDF ) [ collegamento interrotto ” , In Willdenowia 37 – 2007 . Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. , Milano, Federico Motta Editore. Volume 1, 1960, p.\u00a0142. Sandro Pignatti, Flora d’Italia. Volume 3 , Bologna, Edagricole, 1982, p. 72, ISBN 88-506-2449-2. D.Aiarynan, K.Lauer, D.Mroeser, J-P. Theurilian, Flora alpina. Volume 2 , Bologna, Zanichelli, 2004, p. 480. 1996 Alfio Mustarra, Dizionario di botanica , Bologna, Edagricole. Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo , Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN\u00a088-7287-344-4. Judd S.W. et al, Botanica Sistematica – Un approccio filogenetico , Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN\u00a0978-88-299-1824-9. F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, Una lista di controllo annotata della flora vascolare italiana , Roma, Palombi Editore, 2005, p.\u00a053, ISBN\u00a088-7621-458-5. 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