[{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BlogPosting","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/al-afdal-shahonshah-wikipedia\/#BlogPosting","mainEntityOfPage":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/al-afdal-shahonshah-wikipedia\/","headline":"Al -Afdal Shahonshah – Wikipedia","name":"Al -Afdal Shahonshah – Wikipedia","description":"Carta politica del Vicino Oriente nel 1102, subito dopo la Prima Crociata. 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Al-Malik al-afdal Shanshhhhhhahhhhhhah , Arabo Il miglior Shahanshah bin Badr al -jamali (Acri, 1066 \u2013 11 dicembre 1121 [Primo] ), fu un visir ( Wayi\u1e6da ) dei califfi fatimidi d’Egitto. In latino il suo nome fu tradotto come “Lavendalius” o “Elafdalio”. Ascesa al potere [ modifica | Modifica wikitesto ” Nacque a San Giovanni d’Acri, figlio di al-Badr al-Jamali, governatore armeno di Acri, che poi divenne il potente e capace visir degli Imam\/califfi fatimidi, a Il Cairo, dal 1074 fino alla sua morte nel 1094 [2] , quando al-Afdal ne fu nominato successore dall’Imam\/Califfo al-Mustan\u1e63ir che, a sua volta, mor\u00ec poco tempo dopo. \u00abBadr ed al-Afdal sono i primi esempi di generali che detengono tutto il potere e nelle cui mani i califfi sono ridotti a figuranti, un fenomeno che caratterizza tutta la parte finale della storia dei Fatimidi.\u00bb ( Becker, p. 146 ) Erede designato dell’Imam\/Califfo era il suo figlio maggiore Niz\u0101r, un cinquantenne. Piuttosto che rischiare di dover condividere con lui il potere, al-Afdal per\u00f2 prefer\u00ec sostenere il figlio cadetto ventenne, che mise sul trono califfale con il titolo di al-Musta\u02bfl\u012b. La corte, i notabili del Cairo e la missione ( da’wah ) ismailita riconobbero al-Musta\u02bfl\u012b come nuovo califfo ed imam ismailita.Si dice che al-Mustansir avesse cambiato parere in merito al nome del suo successore e la testimonianza in merito della sorella del califfo agevolarono questa operazione [3] . Al-Afdal attacc\u00f2 poi Alessandria, dove Niz\u0101r aveva trovato rifugio ed appoggio; inizialmente fall\u00ec e fu respinto fino alla periferia de Il Cairo, ma alla fine del 1095 al-Afdal torn\u00f2, pose sotto assedio Alessandria e questa volta riusc\u00ec a catturare Niz\u0101r, che condusse al Cairo, dove fu murato vivo per ordine di suo fratello al-Musta\u02bfl\u012b [3] ;Niz\u00e2r mor\u00ec nella sua prigione nel 1097 [4] .Contemporaneamente fu ucciso anche suo figlio Niz\u0101r ibn \u02bfAl\u012b al-Had\u012b.Solo il figlio minore di Niz\u0101r scamp\u00f2 alla morte grazie a servitori fedeli che lo condussero in Persia dove si rifugi\u00f2 ad Alam\u016bt, ospite di \u1e24asan-i \u1e62abb\u0101\u1e25, Maestro dell’Ordine ismailita degli Assassin, che ne ebbe cura e lo crebbe in gran segreto, perpetuando cos\u00ec la linea successoria dell’Ismailismo nizarita [5] . Scegliendo al-Musta\u02bfl\u012b al posto di Niz\u0101r, al-Afdal divise, e quindi indebol\u00ec, la comunit\u00e0 ismailita.Gli Ismailiti d’Egitto, Yemen e dell’India occidentale riconobbero al-Musta\u02bfl\u012b, quelli siriani invece si divisero, andando a formare l’Ismailismo musta\u02bfliano.Al contrario, in Persia, sotto l’influenza di \u1e24asan-i \u1e62abb\u0101\u1e25 insediato ad Alam\u016bt, fu Niz\u0101r che venne considerato come il solo imam legittimo.\u1e24asan-i \u1e62abb\u0101\u1e25 teorizz\u00f2 l’Ismailismo nizarita [3] . All’epoca il potere fatimide in Palestina era stato ridotto dall’arrivo dei Turchi selgiuchidi, ma nel 1097 al-Afdal conquist\u00f2 Tiro togliendola ai Selgiuchidi.Nel 1098, approfittando delle difficolt\u00e0 dei Selgiuchidi, alle prese con la Prima crociata, al-Afdal Shahanshah attacc\u00f2 la Palestina e, nel luglio 1098, mise sotto assedio Gerusalemme, che suo padre aveva perduto nel 1078 cercando vanamente di piegare i Selgiuchidi guidati da Tutush.Quest’ultimo aveva affidato il governatorato della citt\u00e0 ad Artuq (fondatore della dinastia degli Artuqidi) e poi ai suoi figli Soqman ed Ilghazi che, il 26 agosto 1098, furono costretti a capitolare e a consegnare la citt\u00e0. Al-Afdal espulse gli Artuqidi, ai quali fu permesso di raggiungere liberamente Damasco, [6] e affid\u00f2 la citt\u00e0 ad uno dei suoi ufficiali, Iftikhar al-Dawla [7] ; cos\u00ec riport\u00f2 la maggior parte della Palestina sotto il controllo dei Fatimidi, anche se per brevissimo tempo.Al-Afdal, malgrado le sconfitte subite, rimase il vero arbitro del regime fatimide durante il tutto il regno di al-Musta\u02bfl\u012b, fino al 1101. Conflitto con i Crociati [ modifica | Modifica wikitesto ” Conquista di Gerusalemme nel 1099, durante la Prima Crociata (da un manoscritto medievale). Al-Afdal commise un grave errore di valutazione sulla natura dell’invasione della Terra Santa da parte dei Crociati, che scambi\u00f2 per mercenari bizantini e consider\u00f2 naturali alleati contro il comune nemico, i turchi selgiuchidi [8] .Gli approcci dei Fatimidi per un’alleanza con i cristiani furono respinti e i Crociati continuarono verso sud da Antiochia verso Gerusalemme.Quando divenne evidente che non si sarebbero fermati prima di aver conquistato la citt\u00e0, al-Afdal mosse dal Cairo, ma era troppo tardi per salvare Gerusalemme, che cadde il 15 luglio 1099. Il 12 agosto, i Crociati al comando di Goffredo di Buglione sorpresero al-Afdal alla Battaglia di Ascalona e gli inflissero una sonora sconfitta [8] .Al-Afdal pot\u00e9 riaffermare il controllo fatimide su Ascalona, poich\u00e9 i Crociati non tentarono di tenerla e la utilizz\u00f2 come base logistica per i successivi attacchi agli Stati crociati.Al-Afdal mosse ogni anno contro il nascente Regno di Gerusalemme. Nel 1103 ottiene un primo successo contro Baldovino; nel 1105 tent\u00f2 di instaurare una cooperazione con l’atabeg di Damasco ma senza risultato [8] , fu sconfitto di nuovo a Ramla. Al-Afdal e il suo esercito conseguirono effimeri successi fintanto che nessuna flotta europea interfer\u00ec, poi non colsero altre vittorie.Anche se egli mand\u00f2 a combattere le sue truppe migliori, perse gradualmente il controllo delle fortezze costiere e le citt\u00e0 della Palestina caddero una dopo l’altra nelle mani dei Crociati. Nel 1109 Tripoli fu conquistata, nonostante la flotta e i rifornimenti inviate da al-Afdal, e divenne il centro di un’importante contea crociata. Nel 1110 il governatore di Ascalona, Shams al-Khil\u0101fa, si ribell\u00f2 contro al-Afdal con l’intenzione di consegnare la citt\u00e0 a Gerusalemme in cambio di un grosso compenso, ma le sue stesse truppe berbere lo assassinarono e mandarono la sua testa ad al-Afdal. Baldovino arriv\u00f2 a spingersi nello stesso Egitto, dove razzi\u00f2 Pelusium, ma mor\u00ec durante la ritirata (1118).In seguito i Crociati presero Tiro, come pure San Giovanni d’Acri, e rimasero a Gerusalemme per diversi decenni, fino all’arrivo di Saladino. Morte e lascito [ modifica | Modifica wikitesto ” Al-Afdal introdusse in Egitto l’ Iq\u1e6d\u0101\u02bf (una concessione fondiaria vitalizia), nonch\u00e9 una riforma fiscale che rimase immutata fino all’ascesa al potere di Saladino. Fu soprannominato Jal\u0101l al-Visl\u0101m (gloria dell’Islam) e N\u0101\u1e63ir al-D\u012bn (Protettore della Religione).Ibn al-Qalanisi lo descrive come: \u00abun fermo credente nelle dottrine della Sunna, retto nella condotta, un amante della giustizia sia nei confronti delle truppe che della popolazione civile, prudente nei consigli e nei progetti, ambizioso e risoluto, di penetrante conoscenza e dal tatto squisito, di natura generosa, preciso nelle sue intuizioni e in possesso di un senso di giustizia che lo preserv\u00f2 dalle azioni malvagie e lo port\u00f2 a evitare tutti i metodi tirannici.\u00bb Nel dicembre 1121 [9] ,durante la ‘\u012ad al-a\u1e0d\u1e25\u0101, al-Afdal fu aggredito per strada da tre nizariti venuti da Aleppo [dieci] e mor\u00ec poco dopo per le ferite [8] .Secondo Ibn al-Qalanisi: \u00absi dichiar\u00f2 che i Nizariti erano i responsabili del suo assassinio, ma questa affermazione non \u00e8 vera. Al contrario si tratta di un vuoto pretesto e di una calunnia senza fondamento.\u00bb La vera causa fu il risentimento per il potere di al-Af\u1e0dal covato dal figlio dell’Imam\/Califfo al-Musta\u02bfl\u012b, che alla morte di quest’ultimo nel 1101, al-Afdal aveva messo sul trono, quando aveva solo cinque anni, con il titolo di al-\u0100mir bi-a\u1e25k\u0101m All\u0101h e che, divenuto adulto aveva deciso di sbarazzarsi del suo ingombrante visir. Ibn al-Qal\u0101nis\u012b afferma che: \u00abtutti gli occhi piansero e tutti i cuori si rattristarono per lui; il tempo non ha prodotto un suo simile dopo di lui, dopo la sua perdita il governo cadde in discredito.\u00bb Gli succedette come visir al-Ma\u02bem\u016bn al-Ba\u1e6d\u0101\u02bei\u1e25\u012b. ^ Sourdel,\u00a0 p. 36, articolo Al-af\u1e0dal . ^ Becker, p. 146 , pone la morte di Badr al-Jamali tra novembre 1094 e gennaio 1095. ^ UN B C Farhad Listy, pp. 256-262 . ^ ( IN ) Al-Nizar (1095-1097) . Sono Storia di Ismaili , The Heritage Society. URL consultato il 15 agosto 2009 . ^ Aref Tamer, La Qasida Safiya . Sono ismaili.net , Dar El-Machreq, 1967. URL consultato il 15 agosto 2009 . ^ Great (1934), p. 209 . ^ Great (1934), pp. 208-9 . ^ UN B C D Becker, p. 146 . ^ Ramadan 515 A.H. ^ ( IN ) Anthony Campbell, Gli assassini di Alamut ( PDF ), Sono IRanchamber.com , 2004, 30. ( IN ) Steven r Uncimano , La prima crociata e le basi del regno di Gerusalemme , In Una storia delle crociate , Vol. I, Cambridge, Cambridge University Press, 1965 [1951] , ISBN 978-0-521-06161-2. (traduzione italiana: Storia delle Crociate (in due volumi), di E. Bianchi, A. Comba e F. Comba, Torino, Einaudi, 2005, ISBN\u00a0978-88-06-17481-1. ) ( IN ) C. H. Becker, Al-Afdhal B. Al-Djamali , in Martijn Theodoor Houtsma (a Cura Di), E.J. La prima enciclopedia dell’Islam di Brill, 1913-1936 , edizione illustrata, ristampa, Brill, 1987, Volume 7, p. 146, ISBN\u00a0978-90-04-08265-6. ( FR Janine E Dominique Sourdel, Al-af\u1e0dal , In Dizionario storico dell’Islam , coll. “Quadrige”, PUF, 2004 [1996] , P. 36, ISBN 978-2-13-054536-1. "},{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BreadcrumbList","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/#breadcrumbitem","name":"Enzyklop\u00e4die"}},{"@type":"ListItem","position":2,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/al-afdal-shahonshah-wikipedia\/#breadcrumbitem","name":"Al -Afdal Shahonshah – Wikipedia"}}]}]