[{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BlogPosting","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/nutrizione-wikipedia\/#BlogPosting","mainEntityOfPage":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/nutrizione-wikipedia\/","headline":"Nutrizione – Wikipedia","name":"Nutrizione – Wikipedia","description":"Fungo xilovoro che si nutre della lignina di un albero, composto non nutriente per la totalit\u00e0 degli animali IL nutrizione","datePublished":"2023-10-28","dateModified":"2023-10-28","author":{"@type":"Person","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/author\/lordneo\/#Person","name":"lordneo","url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/author\/lordneo\/","image":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/44a4cee54c4c053e967fe3e7d054edd4?s=96&d=mm&r=g","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/44a4cee54c4c053e967fe3e7d054edd4?s=96&d=mm&r=g","height":96,"width":96}},"publisher":{"@type":"Organization","name":"Enzyklop\u00e4die","logo":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/wiki4\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/download.jpg","url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/wiki4\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/download.jpg","width":600,"height":60}},"image":{"@type":"ImageObject","@id":"https:\/\/upload.wikimedia.org\/wikipedia\/commons\/thumb\/8\/88\/Inonotus-hispidus01.jpg\/220px-Inonotus-hispidus01.jpg","url":"https:\/\/upload.wikimedia.org\/wikipedia\/commons\/thumb\/8\/88\/Inonotus-hispidus01.jpg\/220px-Inonotus-hispidus01.jpg","height":"165","width":"220"},"url":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/nutrizione-wikipedia\/","wordCount":6824,"articleBody":"Fungo xilovoro che si nutre della lignina di un albero, composto non nutriente per la totalit\u00e0 degli animali IL nutrizione \u00e8 l’insieme dei processi biologici che consentono, o che condizionano, la sopravvivenza, la crescita, lo sviluppo e l’integrit\u00e0 di un organismo vivente, di tutti i regni (vegetali, animali, funghi, batteri, archeobatteri, protisti), sulla base della disponibilit\u00e0 di energia e di nutrienti. Essa \u00e8 quindi distinguibile dall’alimentazione, che in fisiologia \u00e8 considerata come il momento della nutrizione corrispondente all’azione di procurare i nutrienti all’organismo, e alle trasformazioni che il cibo subisce nel tratto digerente [Primo] . In biologia, gastroenterologia, medicina interna, i termini “nutrizione” e “alimentazione” riflettono aspetti differenti, con implicazioni cliniche, terapeutiche, biochimiche distanti. In scienza della nutrizione \u00e8 invece consuetudine usare i due termini come sinonimi [2] . I viventi sono accomunati da alcuni aspetti fondamentali ma differiscono nel particolare [3] . Il particolare e differente metabolismo di un organismo da un altro determiner\u00e0 le sostanze nutritive per se stesso e quelle inutilizzabili o tossiche. Per esempio, alcuni procarioti utilizzano solfuro di idrogeno come nutriente, ma questo gas \u00e8 velenoso per la maggioranza degli animali [4] . Il tasso metabolico influenza la quantit\u00e0 di cibo che un organismo richiede, incidendo sul suo comportamento alimentare. Una caratteristica peculiare del metabolismo che accomuna i viventi \u00e8 la somiglianza delle vie metaboliche utilizzate tra specie anche molto diverse tra loro [5] . Gasteropode che si nutre Le sostanze nutritive vengono variamente prelevate principalmente dall’ambiente esterno, bench\u00e9 esista la possibilit\u00e0 di autofagia, cellulare e dell’organismo in determinate circostanze. A seconda della natura chimica di queste sostanze e dei tipi di organismi viventi considerati, in una prima approssimazione [6] possono determinarsi due grosse categorie: Viene considerato ormai noto che una dieta povera possa avere un impatto dannoso sulla salute umana e animale, causando ad esempio nell’uomo malattie da carenza, come scorbuto, beri-beri, rachitismo, condizioni sanitarie a rischio come l’obesit\u00e0 e comuni malattie croniche sistemiche come le malattie cardiovascolari, il diabete e l’osteoporosi. La povert\u00e0 della dieta viene ovviamente collegata alle esigenze alimentari specifiche dell’organismo considerato, che possono variare considerevolmente anche tra specie affini, dove per esempio possono essere differenti gli amminoacidi essenziali o le stesse vitamine. Il ratto ad esempio \u00e8 in grado di sintetizzare autonomamente la vitamina C necessaria al proprio organismo, la cavia no. L’esistenza di un legame tra ci\u00f2 che si mangia e lo stato di salute o lo svilupparsi di alcune malattie \u00e8 riconosciuta fin dall’antichit\u00e0. Nel 475 a.C. Anassagora sosteneva che nel cibo esistono dei principi che vengono assorbiti dal corpo umano e usati come componenti “generativi” (una prima intuizione dell’esistenza dei principi nutritivi); nel 400 a.C. Ippocrate diceva “Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo”. Nel 1747 il medico inglese James Lind condusse il primo esperimento di nutrizione, scoprendo che il succo di limone era in grado di far guarire dallo scorbuto. Solo negli anni trenta si scopr\u00ec che questa propriet\u00e0 era dovuta alla vitamina C. Flussi trofici nei diversi organismi Gli organismi eterotrofi, a cui possiamo applicare il concetto di nutrizione, possono essere suddivisi in due classi principali: fotoeterotrofi e chemioeterotrofi [6] . I fotoeterotrofi producono energia dalla luce e utilizzano composti organici per funzioni plastiche. Consumano poco o niente dell’energia prodotta durante la fotosintesi per ridurre NADP a NADPH, in quanto non c’\u00e8 bisogno di usare il ciclo di Calvin se carboidrati sono disponibili nella dieta. I chemioeterotrofi invece producono ATP da ossidanti chimici. Ci sono due tipi di chemioeterotrofi: chemioorganoeterotrofi e chemiolitoeterotrofi.I chemiolitoeterotrofi, o eterotrofi litotrofici come solfobatteri (ad esempio Beggiatoa e Thiobacillus) e batteri solfato-riduttori, utilizzano sostanze inorganiche per produrre ATP, tra cui il solfuro di idrogeno, zolfo elementare, tiosolfato, e idrogeno molecolare. Essi utilizzano i composti organici per costruire le loro strutture biologiche. Chemioorganoeterotrofi, o semplicemente organotrofi, sfruttano i composti di carbonio ridotto come fonti di energia, come i carboidrati, grassi e proteine da piante e animali. La nutrizione di ogni organismo si basa sul principio che lo stato di salute viene mantenuto grazie all’assunzione, tramite gli alimenti, di principi nutritivi necessari a: fornire energia chimica per il mantenimento delle funzioni vitali e per le attivit\u00e0 corporee, ossidando glucidi semplici e complessi, lipidi, proteine e amminoacidi, ma anche, a seconda degli organismi, i pi\u00f9 disparati substrati chimici, dalle molecole inorganiche, ai polifenoli, agli idrocarburi del petrolio. fornire materiale plastico per la crescita, il rimodellamento e la riparazione dei tessuti utilizzando proteine, glucidi, lipidi e altre molecole. fornire materiale regolatore delle reazioni metaboliche come elementi chimici essenziali in forma inorganica (minerali), vitamine, e altre molecole. fornire materiale di riserva come grasso nel tessuto adiposo, glicogeno, amido, eccetera. Negli organismi superiori, e nello specifico nei vertebrati, il vasto campo abbracciato dall’argomento si restringe. Si tratta di organismi chemioorganoeterotrofi, che sfruttano un pi\u00f9 ristretto gruppo di sostanze per le esigenze del loro metabolismo, possiedono un evoluto apparato digerente atto a trasformare i cibi in nutrienti assimilabili, hanno un sistema circolatorio atto a veicolarli nell’intero organismo, eccetera. Tipologie di somministrazione [ modifica | Modifica wikitesto ” L’apporto di nutrienti per vie naturali viene definito \u00abalimentazione\u00bb o (tautologicamente) \u00abalimentazione naturale\u00bb; quello attuato per vie che aggirano la modalit\u00e0 naturale sono definite \u00abalimentazione artificiale\u00bb o \u00abnutrizione artificiale\u00bb (dove, pi\u00f9 propriamente, si intende “nutrizione per via artificiale”). Le scienze mediche (umane e veterinarie) si occupano delle modalit\u00e0 di somministrazione per vie artificiali in caso di patologie coinvolgenti gli apparati interessati all’introduzione del cibo, e della diagnosi di patologie necessitanti di particolari regimi alimentari, corretti per le stesse patologie. La somministrazione dei nutrienti pu\u00f2 essere cos\u00ec suddivisa: IL via naturale costituisce la modalit\u00e0 normale e comunemente conosciuta, dove non \u00e8 necessario l’uso di alcun dispositivo esterno per l’apporto dei nutrienti. IL vie artificiali si possono distinguere in:Via enterale , necessaria quando non si \u00e8 in grado di alimentarsi autonomamente o a sufficienza. Le pi\u00f9 frequenti sono:Sondino nasogastrico: usato per breve periodo e quando si \u00e8 collaboranti al suo posizionamento (e sonda da esofagostomia, pi\u00f9 usata nella pratica veterinaria). PEG: permette una migliore tollerabilit\u00e0 e pu\u00f2 essere usato anche su pazienti poco collaboranti. Via parenterale , usata principalmente quando c’\u00e8 un mancato funzionamento del tratto gastrodigestivo e\/o non \u00e8 stato possibile applicare una nutrizione enterale. La nutrizione naturale di un bambino In campo umano il metabolismo dell’organismo, le necessit\u00e0 alimentari e le questioni correlate, sono ulteriormente mirate alle necessit\u00e0 dello specifico organismo. Si tratta d’un vertebrato superiore, con uno specifico sistema digerente, dalla dentatura al canale intestinale, e una biochimica tale da permettere una nutrizione di tipo onnivoro, basata su un equilibrato apporto, in primis, di carboidrati complessi, proteine, e lipidi. Come in tutti gli organismi \u00e8 fondamentale che l’apporto di macro e micronutrienti sia corretto per lo svolgimento delle funzioni vitali e quindi per permettere al corpo di mantenere i processi vitali e mantenersi in salute. Il genere umano \u00e8 onnivoro, in grado di consumare una grande variet\u00e0 di materiali vegetali e animali [8] [9] . Durante il paleolitico l’homo sapiens impiegava caccia pesca e raccolta quali fonti primarie di cibo [dieci] , alternando ai vegetali spontanei (frutti, semi, radici, tuberi, funghi) le proteine animali (carne, pesce, insetti, molluschi, crostacei). L’uso del fuoco \u00e8 diventato documentatamente regolare nelle specie H. sapiens \u00c8 H. Neanderthalensis . Si ipotizza, su basi scientifiche, che un motore evolutivo per H. Avviso , il primo ominide documentatamente in grado di cuocere i cibi sia stato costituito dal ricavare, con la cottura, pi\u00f9 calorie dalla dieta, diminuire le ore dedicate all’alimentazione superando le limitazioni metaboliche che negli altri primati non hanno permesso un’encefalizzazione e uno sviluppo neuronale legato alle dimensioni del cervello in proporzione alle dimensioni corporee [11] . Questo, unito ad un crescente consumo di proteine animali, documentatamente ascritto alla separazione Man-Australopithecus , O H. Handy-h.erectus [dodicesimo] [13] avrebbe costituito un potente impulso evolutivo.Un certo numero di persone consuma comunque cibi non cotti, altri si astengono dal consumo di carne in toto, o di alcuni tipi solamente, altri ancora non consumano prodotti derivanti da animali, e ci\u00f2 per diversi motivi, quali la religione, l’etica o per motivi di salute. La dieta umana dipende molto dalla cultura e dall’ambiente di ogni popolazione, contemplando popoli come gli Inuit, praticamente carnivori, e vasti strati di popolazioni tropicali pressoch\u00e9 vegetariane. Lo studio della dieta ha prodotto lo sviluppo di una vera e propria scienza alimentare. In genere, gli uomini possono sopravvivere da due a otto settimane senza cibo, a seconda del grasso depositato nel corpo. La sopravvivenza senz’acqua \u00e8 invece limitata a tre o quattro giorni. La carenza di cibo resta un serio problema, con circa 300\u00a0000 morti per fame ogni anno [14] . In realt\u00e0 esiste anche il problema contrario alla fame, l’obesit\u00e0, che nei paesi industrializzati cresce in maniera quasi epidemica, portando problemi di salute e aumentando la mortalit\u00e0. Circa diecimila anni fa, l’uomo ha sviluppato l’agricoltura e l’allevamento all’inizio del Neolitico [15] [16] [17] , che ha sostanzialmente rivoluzionato il tipo di cibo che l’uomo assume, passando velocemente ad una dieta base ricca di carboidrati amilacei da cereali, proteine vegetali da legumi e proteine animali, probabilmente in minore quantit\u00e0, da latte, uova, e carne di specie allevate, lipidi da semi. Si trattava di calorie a reperibilit\u00e0 facilitata rispetto all’ottenimento degli stessi nutrienti dalle attivit\u00e0 di caccia e raccolta. La disponibilit\u00e0 di calorie per un sempre pi\u00f9 elevato numero di individui ha contribuito allo sviluppo di popolazioni, citt\u00e0 e, a causa dell’aumento della densit\u00e0 della popolazione, a una maggiore diffusione delle malattie infettive epidemiche, nonch\u00e9 a variazioni nella costituzione fisica e nei caratteri antropometrici. Il tipo di cibo che si consuma e il modo in cui si prepara varia da cultura a cultura e nel corso del tempo. Progressivamente vennero introdotti nella dieta sempre nuovi cibi. L’alimentazione corretta [ modifica | Modifica wikitesto ” Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze. Un esempio di piramide alimentare che combina raccomandazioni dietetiche a consigli per un’attivit\u00e0 motoria adeguata Un’alimentazione sana \u00e8 quella che fornisce tramite gli alimenti assunti quotidianamente la quantit\u00e0 di nutrienti che corrisponde al proprio fabbisogno. La nutrizione, come tutte le scienze, \u00e8 in continua evoluzione e l’acquisizione di nuovi dati e nuovi studi fa s\u00ec che le raccomandazioni per una dieta corretta vengano periodicamente aggiornate in funzione delle nuove conoscenze. Uno schema utilizzato per visualizzare quali sono le proporzioni di alimenti che \u00e8 consigliabile assumere \u00e8 quello delle piramidi alimentari .Si tratta di piramidi divise da piani che delimitano dei volumi. Ad ogni settore coincide una tipologia di alimento e la sua relativa quantit\u00e0, compresa l’acqua, ed eventualmente anche la quantit\u00e0 di attivit\u00e0 motoria come elemento fondamentale.I volumi maggiori della piramide trovano gli alimenti che possono essere consumati in quantit\u00e0 maggiore. Proseguendo troviamo quei cibi il cui consumo deve essere progressivamente pi\u00f9 limitato. Esistono diverse versioni della piramide alimentare, che riflettono diverse teorie scientifiche in merito.Descrivendo brevemente una delle piramidi a frazionamento orizzontale vediamo che alla base della piramide si trova l’acqua, poi frutta e ortaggi, essenziali per l’apporto in vitamine e minerali, ma anche di fibre, importanti non per la funzione nutriente ma per il mantenimento della funzione digestiva dell’intestino. Al terzo piano si trovano i cibi ricchi in carboidrati complessi (pasta, pane, riso, cereali), che in molti regimi alimentari dovrebbero rappresentare la maggiore fonte di energia. Al quarto piano si trovano gli alimenti proteici (carne, pesce, uova, legumi). Al quinto piano si trovano latte e derivati, e al sesto i grassi (olio e burro): questi alimenti, in condizioni metaboliche e di attivit\u00e0 medie vanno consumati in quantit\u00e0 limitate anche perch\u00e9 hanno una densit\u00e0 energetica maggiore (cio\u00e8 a parit\u00e0 di peso forniscono pi\u00f9 calorie delle altre categorie di alimenti). All’apice troviamo vino e birra, ed infine i dolci. In molti casi la piramide alimentare viene combinata con consigli per un’adeguata attivit\u00e0 fisica, altro elemento insieme alla dieta che permette di mantenersi in salute. Questo tipo di schema viene definito “piramide alimentare-motoria”. Questa \u00e8 una suddivisione semplificata e di massima, considerando una notevole variabilit\u00e0 di approcci alimentaristi, dal vegetarianismo, all’esclusione dei latticini per motivi di indigeribilit\u00e0 genetica del lattosio, al bando religioso di alcune carni animali o delle bevande fermentate, fattori inerenti eventuali patologie a parte. La scienza della nutrizione umana studia il rapporto tra l’alimentazione e lo stato di salute o malattia, dove molti comuni problemi di salute possono essere evitati o alleviati con una dieta appropriata. La figura professionale competente per la prescrizione di una terapia dietetica (che pu\u00f2 essere un intervento di tipo artificiale – nutrizione enterale\/parenterale – o dietetico) \u00e8 il medico-chirurgo (tutte le specialit\u00e0), mentre le figure competenti per l’elaborazione della dieta sono il dietologo (medico-chirurgo specializzato in scienza dell’alimentazione), il nutrizionista (biologo specializzato) ed il dietista (professione sanitaria tecnico-assistenziale). Nutrizione e prevenzione [ modifica | Modifica wikitesto ” La dieta pu\u00f2 rivestire un fattore importante nella prevenzione di alcune patologie, anche tenendo conto il considerevole innalzamento della soglia di longevit\u00e0 nelle societ\u00e0 moderne che portano alla luce effetti a lungo termine, oltre ai dati relativi alle pi\u00f9 note malattie da carenza. Questa branca della nutrizione si basa principalmente su studi di epidemiologia, cio\u00e8 sull’osservazione di relazioni tra determinati fattori (ad esempio un’alimentazione ricca in uno specifico alimento) e l’incidenza di alcune malattie. L’osservazione di questi fenomeni \u00e8 alla base della successiva verifica tramite esperimenti. Sovrappeso e obesit\u00e0 [ modifica | Modifica wikitesto ” L’obesit\u00e0 \u00e8 una delle malattie pi\u00f9 diffuse nel mondo moderno, e la sua diffusione \u00e8 legata alla evoluzione delle abitudini alimentari e degli stili di vita. Sebbene esistano anche dei fattori genetici coinvolti nello sviluppo di questa patologia, l’associazione di uno stile di vita sedentario e di abitudini alimentari quantitativamente e qualitativamente scorrette \u00e8 il principale fattore causale. Dal punto di vista nutrizionale gioca un ruolo preponderante il consumo di bibite zuccherate in sostituzione dell’acqua (che non ha calorie) e di alimenti ad alta densit\u00e0 energetica come snack dolci o salati. Il principale intervento nutrizionale per prevenire il sovrappeso e l’obesit\u00e0 \u00e8 il privilegiare cibi a bassa densit\u00e0 energetica, come frutta e verdura e carboidrati complessi (ad alimenti ricchi in zuccheri e amido, preferire alimenti pi\u00f9 ricchi in fibre, a base di cereali integrali). Queste scelte alimentari contribuiscono ad aumentare il senso di saziet\u00e0 diminuendo l’apporto di calorie, e ad aumentare l’assunzione di micronutrienti. All’intervento nutrizionale va ovviamente associata la correzione dello stile di vita in favore di una maggiore attivit\u00e0 fisica. Le definizioni di sovrappeso e obesit\u00e0 (che non sono necessariamente la medesima cosa) dipendono da 2 importanti parametri fisici degli individui. Il primo prende il nome di indice di massa corporea , ed \u00e8 un valore adimensionale funzione del peso e dell’altezza; il secondo \u00e8 la percentuale di massa grassa, ed \u00e8 un rapporto percentuale tra la massa grassa dell’organismo e la massa complessiva dello stesso. In luce di ci\u00f2 si pu\u00f2 quindi determinare il sovrappeso e l’obesit\u00e0 come segue: sovrappeso : situazione fisica per cui il valore di Indice di Massa Corporea \u00e8 superiore a 25. In sostanza il sovrappeso, come dice la parola, \u00e8 un eccesso di peso. Esso pu\u00f2 essere causato non solo da una sovrabbondanza di grassi, ma anche da un surplus di muscoli; obesit\u00e0 : situazione fisica per cui il valore percentuale di massa grassa va oltre i limiti suggeriti da alcune tabelle salutistiche nelle quali mediamente il confine \u00e8 20%-25% Se ne conviene che non tutte le persone in sovrappeso sono anche obese, e non tutte le persone obese sono in sovrappeso. Diabete di Tipo 2 [ modifica | Modifica wikitesto ” Il diabete di tipo 2 \u00e8 la forma di diabete pi\u00f9 diffusa nel mondo. Tra le cause predisponenti figurano il sovrappeso e l’obesit\u00e0 e il consumo elevato di alimenti grassi e dolci. Per prevenirlo viene raccomandata una riduzione dei grassi nella dieta, in particolare di quelli saturi, e la sostituzione degli alimenti ricchi in zuccheri e amido con alimenti integrali pi\u00f9 ricchi in carboidrati strutturali. Malattie cardiovascolari [ modifica | Modifica wikitesto ” Le malattie del cuore e dei vasi sanguigni sono una delle maggiori cause di mortalit\u00e0 a livello mondiale (l’Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 (OMS) ha calcolato che rappresentano un terzo delle cause di morte, circa 15.3 milioni) e rappresentano uno dei maggiori settori di interesse dal punto di vista nutrizionale. Numerose abitudini alimentari sono considerate alla base dello sviluppo di queste patologie, in particolare l’elevato consumo di alimenti ricchi di acidi grassi saturi e colesterolo, di sale e di zuccheri e il limitato consumo di frutta e verdura. I grassi nella dieta sono stati estensivamente studiati in relazione alle malattie cardiovascolari e in particolare coronariche. Gli acidi grassi saturi, in particolare quelli contenuti nei grassi di origine animale, aumentano il cosiddetto \u201ccolesterolo cattivo\u201d nel sangue (quello legato alle lipoproteine LDL). Per questo le fonti di grassi nella dieta dovrebbero essere prevalentemente vegetali: gli oli infatti hanno un alto contenuto in acidi grassi polinsaturi, che non hanno effetti negativi in relazione a queste malattie. Tra gli acidi grassi insaturi, quelli in configurazione trans hanno ugualmente effetti negativi sulla salute. Questi tipi di grassi sono prodotti nella idrogenazione dei grassi di origine vegetale (che viene fatta a livello industriale per la preparazione di sostituti del burro, come le margarine) e nel processo di frittura degli alimenti. Per agire su questi fattori di rischio, si raccomanda un ridotto consumo di alimenti fritti, un elevato consumo di pesce, che \u00e8 una fonte di acidi grassi protettivi omega 3 e omega 6, e di oli vegetali che forniscono acido alfa linolenico. Questi acidi grassi hanno un effetto protettivo sulle arterie. Inoltre, la recente scoperta delle propriet\u00e0 dei fitosteroli (estratti principalmente dalla soia) di ridurre il colesterolo cattivo, ha notevolmente aumentato la disponibilit\u00e0 di alimenti arricchiti di questi composti. Tuttavia, gli alimenti contenenti fitosteroli non devono essere considerati come preventivi, ma come curativi e devono perci\u00f2 essere consumati solo da quelle persone che hanno un elevato livello di colesterolo LDL nel sangue. Alcuni prodotti a base di cereali La fibra dietetica, costituita da una serie di carboidrati che vengono solo limitatamente o per niente digeriti dall’uomo, \u00e8 in grado di ridurre il colesterolo nel sangue, anche se i meccanismi alla base di questo fenomeno non sono ancora del tutto chiariti. Le fonti di fibra dietetica sono soprattutto i cereali integrali, la frutta e la verdura. La riduzione dell’assunzione di sale \u00e8 un altro fattore nutrizionale importante nella prevenzione delle malattie vascolari, in quanto l’alta pressione sanguigna \u00e8 uno dei principali fattori associati all’infarto. Una dieta iposodica (a basso contenuto di sale) deve tener conto non solo della riduzione del sale aggiunto, ma anche del sale intrinseco contenuto nei cibi e nell’acqua. Alcune sostanze presenti nei vegetali, in particolare i flavonoidi e il folato, sembrano avere un effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari. Tuttavia le osservazioni epidemiologiche sono state largamente disattese dalle sperimentazioni cliniche. Tumori [ modifica | Modifica wikitesto ” Frutta e verdura hanno un ruolo preventivo importante Esistono moltissimi fattori, identificati e non, che contribuiscono allo svilupparsi del cancro. Tra quelli identificati i pi\u00f9 importanti sono il fumo, la dieta, il consumo di alcool, l’attivit\u00e0 fisica, infezioni, fattori ormonali e radiazioni.L’OMS ritiene che i fattori dietetici possano spiegare circa il 30% dei casi di cancro nei Paesi industrializzati. Tra i fattori che aumentano l’incidenza di cancro c’\u00e8 il sovrappeso\/obesit\u00e0, il consumo di alcool e il consumo di carni conservate e salate (come gli insaccati), mentre il fattore preventivo pi\u00f9 importante \u00e8 il consumo di frutta e verdura. Osteoporosi [ modifica | Modifica wikitesto ” L’osteoporosi \u00e8 una malattia caratterizzata da una demineralizzazione delle ossa lunghe e conseguente suscettibilit\u00e0 alle fratture. Anche se la dieta ha un ruolo minore nello svilupparsi di questa patologia, alcuni micronutrienti come calcio e vitamina D appaiono importanti in particolare nell’et\u00e0 adulta. La carenza di vitamina D causa rachitismo nei bambini [18] e osteomalacia negli adulti. Altri micronutrienti giocano un ruolo nella promozione della salute delle ossa, come zinco, rame, manganese, vitamine A, C, K, B, potassio e sodio. La maggiore fonte alimentare di calcio \u00e8 rappresentata dall’uva bianca e formaggi stagionati come Grana e Parmigiano. Per quanto il latte e latticini ne contribuisca, il danno \u00e8 maggiore del beneficio, ma in diete in cui questi sono carenti l’apporto pu\u00f2 essere garantito da adeguati sostituti come broccoli e cavoli, legumi e sottoprodotti di alcuni legumi (come il t\u014dfu). Disordini alimentari [ modifica | Modifica wikitesto ” Esiste una serie di disturbi caratterizzati da un’alterazione del normale comportamento alimentare, con sintomi che variano dall’eccessiva e\/o incontrollata assunzione di cibo al rifiuto di alimentarsi. Molti di questi disordini sono riconosciuti come disturbi psichici, tra i quali si possono citare: ^ Alimentazione , In TreCcani.it – \u200b\u200bEnciclopedia online , Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana. ^ Federazione delle Societ\u00e0 Italiane di Nutrizione (FeSIN), Alimentazione e Nutrizione in Parole \u2013 Glossario di Alimentazione e Nutrizione Umana ( PDF ), Sono sinu.it . URL consultato il 9 maggio 2013 (archiviato dall’ URL originale il 3 settembre 2013) . ^ Valeria Balboni, Evoluzione ed evoluzionismo , In Test alfa , 2002. ^ ( IN ) C. 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