[{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BlogPosting","@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2023\/12\/27\/battaglia-di-tindari-wikipedia\/#BlogPosting","mainEntityOfPage":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2023\/12\/27\/battaglia-di-tindari-wikipedia\/","headline":"Battaglia di Tindari – Wikipedia","name":"Battaglia di Tindari – Wikipedia","description":"Da Wikipedia, Liberade Libera. 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IL battaglia di Tindari fu una battaglia navale minore della prima guerra punica che ebbe luogo al largo di Tyndaris , in Sicilia nel 257 a.C. La colonia greca di Tyndaris era stata fondata nel 396 a.C. sulla costa tirrenica della Sicilia. Citt\u00e0 assoggettata a Siracusa, aveva dovuto accettare lo stanziamento di truppe cartaginesi nel quadro delle ostilit\u00e0 di Gerone II contro i Mamertini di Messina; la presenza cartaginese ne fece un obiettivo militare per la flotta di Roma. Dopo la battaglia navale di Milazzo la flotta romana si batt\u00e9 con i cartaginesi a Sulci in Sardegna. Mentre Gaio Sulpicio Patercolo si muoveva in Sardegna, il collega Aulo Atilio Calatino insieme al collega Gaio Aquilio Floro che comanderanno delle legioni in Sicilia. Avendo i Cartaginesi rifiutato una battaglia a Palermo i Romani conquistarono Hippana, e dopo assedi, le citt\u00e0 di Mytistratum, di Camarina che si era ribellata, di Enna e altre piccole citt\u00e0 cartaginesi. Anche sullo svolgimento di questa battaglia si hanno scarse notizie. Polibio lo storico greco che in massima parte ci fornisce i dati la descrive in poche righe. \u00ab…il console Gaio Atilio, essendo approdato a Tindari ed avendo osservato che la flotta cartaginese navigava […] in ordine sparso…\u00bb ( Polibio, Storie , I, 25, BUR. Milano, 2001. trad.: M. Mari. ) Il console Gaio Atilio Regolo era approdato a Tindari. Una descrizione cos\u00ec “tranquilla” fa pensare che la citt\u00e0 fosse passata in mani romane (o almeno siracusane) tanto da permettere l’uso delle strutture da parte della flotta romana. Gaio Atilio vide che la flotta cartaginese incrociava al largo di Tindari senza mantenere la formazione riuscendo quindi pi\u00f9 vulnerabile. Immediatamente part\u00ec l’ordine di attacco e, senza attendere il resto della flotta, Gaio Atilio, con dieci navi si lanci\u00f2 contro le navi dei nemici. I Cartaginesi non ci misero molto a notare che le rimanenti navi romane erano anch’esse disorganizzate; alcuni equipaggi si imbarcavano lentamente e solo qualche nave cominciava a salpare; Gaio Atilio era praticamente solo. Visto ci\u00f2 i comandanti cartaginesi accettarono lo scontro; virarono di bordo e si lanciarono contro le navi romane. La flotta punica doveva essere abbastanza numerosa perch\u00e9 Polibio ci dice che i cartaginesi “circondarono” le navi romane e le distrussero. Mancarono per\u00f2 di catturare la nave del console e il suo equipaggio; la nave -dice Polibio- era “veloce nella navigazione” e “con un ottimo equipaggio”. Lo scontro prese un secondo aspetto quando il resto della flotta romana arriv\u00f2 sul teatro della battaglia. I Romani si radunarono disponendosi in linea, in formazione di battaglia. Il risultato fu la cattura di dieci navi cartaginesi complete di equipaggio e l’affondamento di altre otto. Il resto della flotta cartaginese, di cui sfortunatamente non conosciamo l’entit\u00e0, riusc\u00ec a fuggire e a riparare alle isole Lipari. Nel periodo successivo, mentre le truppe terrestri si affrontavano stancamente in Sicilia, entrambi i contendenti ritennero che la partita delle battaglie navali fosse conclusa con un risultato di sostanziale parit\u00e0. Entrambi i contendenti si dedicarono al rafforzamento della propria flotta.Roma, in particolare, allest\u00ec una flotta di trecentotrenta navi “lunghe coperte” (cio\u00e8 navi da guerra) e l’anno successivo si spinsero fino al Capo Ecnomo per prepararsi all’invasione dell’Africa. I cartaginesi, per contro, inviarono una flotta di trecentocinquanta navi a Eraclea Minoa che era ancora nelle loro mani; intendevano realizzare un’azione analoga contro i Romani, in Sicilia. Sulle reali dimensioni delle flotte, come in genere tutte le cifre fornite dagli storici dell’epoca in relazione alle guerre e alle battaglie, le discussioni sono aperte. In genere si tende a ritenere le cifre molto o leggermente minori (a seconda delle dimensioni probabili). Per\u00f2 vi sono interpretazioni storiche che tendono a ritenere le cifre fornite da Polibio – data la sua competenza in materia militare- abbastanza precise e credibili. Polibio, Storie , Bur, Milano, 2001, trad.: M. Mari. "},{"@context":"http:\/\/schema.org\/","@type":"BreadcrumbList","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/#breadcrumbitem","name":"Enzyklop\u00e4die"}},{"@type":"ListItem","position":2,"item":{"@id":"https:\/\/wiki.edu.vn\/all2it\/wiki29\/2023\/12\/27\/battaglia-di-tindari-wikipedia\/#breadcrumbitem","name":"Battaglia di Tindari – Wikipedia"}}]}]