Massello (Italia) – Wikipedia

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Massello
comune
Massello – Veduta

Il municipio di Massello

Localizzazione
Stato Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
Sindaco Enrico Boetto (lista civica Vita natura cultura) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinata 44 ° 57′30.65 ″ N 7 ° 03′25.18 ″ e / 44.958515°N 7.056994°E 44.958515; 7.056994( Massello)
Altitudine 1 188 [Primo] M S.L.M.
Superficie 38,26 km²
Abitanti 56 [2] (31 maggio-2021)
Densità 1,46 AB./KM2
Frazioni Bagiglia Molino, porta, Reynaud
Comuni confinanti Fenestrelle, Perrero, Pragelato, Roure, Salza di Pinerolo
Altre informazioni
Codice. posta 10060
Prefisso 0121
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT 001145
Cod. catastale F041
Targa A
Cl. sismica Zona 3S (sismicità bassa) [3]
Cl. climatica Area F, 3 832 GG [4]
Nome abitanti massellini
Patrono santi Pietro e Paolo
Giorno festivo 29 giugno
Mappatura

Massello

Massello – Mappa

Localizzazione del comune di Massello nella città metropolitana di Torino.

Sito istituzionale

Massello ( Massel in piemontese, Masel in occitano) è un comune italiano di 56 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, che si trova nella Valle Germanasca, precedentemente parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca ora fa parte dell’Unione Montana dei Comuni Valli Chisone e Germanasca.

Piscata

Massello si trova in una valle laterale particolarmente stretta della valle Germanasca che prende il nome di Vallone di Massello . A monte della sua frazione Balziglia (1.370 m), l’ultima alla testata della piccola valle, è situata la maestosa cascata del Pis, di notevole bellezza paesaggistica e vero e proprio simbolo del paese. La cascata, sul sentiero che conduce al colle dell’Albergian, è a quota circa 2.000 m, occupa il centro del vallone ed è ben visibile dopo neanche un’ora di cammino.

Il punto più elevato del territorio comunale è costituito dalla vetta del Bric Ghinivert (3.037 m), raggiungibile sempre da Balziglia transitando per l’omonima bergeria e il colle del Ghinivert.

La frazione di Balziglia è stata teatro di un’eroica resistenza negli anni 1689-1690 da parte dei Valdesi, assediati dall’esercito francese che tentò vanamente di massacrarli dopo il loro rientro nelle valli a seguito del Glorioso rimpatrio. Per ricordare questo importante episodio e l’intera vicenda dei Valdesi è stato eretto il Museo Storico della Balziglia.

Evoluzione demografica [ modifica | Modifica wikitesto

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è diminuita del 90 %.

Abitanti censiti [5]

La popolazione è in gran parte di religione valdese. [6]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Nota
21 luglio 1988 5 giugno 1993 Aldo Giovanni Peyran Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
16 giugno 1993 28 aprile 1997 Willy Micol lista civica Sindaco [7]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Willy Micol centro Sindaco [7]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Daniela Libralon sinistra Sindaco [7]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Daniela Linda Libralon centro-sinistra Sindaco [7]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Antonio Chiadò Fiorio Tin lista civica Per Massello Sindaco [7]
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Willy Micol lista civica Montagna viva Sindaco [7]
4 ottobre 2021 in carica Enrico Boetto lista civica Vita natura cultura Sindaco [7]
  1. ^ Min 1063 – Max 3037
  2. ^ Dato Istat – Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica ( XLS ), Sono rischi.protezioneCivile.gov.it .
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia ( PDF ), In Legge 26 agosto 1993, n. 412 , allegato A , Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall’ URL originale il 1º gennaio 2017) .
  5. ^ Statistiche I.Stat – stato;  URL consultato in data 28-12-2012 .
  6. ^ Ridolfo Livi, Dati antropologici ed etnologici , Presso il Giornale medico del regio esercito, 1896. URL consultato l’11 dicembre 2020 .
  7. ^ UN B C D È F G H http://amministeri.inbano.it/